Che titolo!!! Per una che ha fondato la propria anima su questa scelta di vita e cura. Mi sento ripetere spesso questa frase soprattutto nel mondo dei cavalli. È una frase umana, ovviamente.
Io non rispondo più. Lascio che sia. Saprei spiegare ma so che se davanti a me c'è un muro creato dall'ego umano abituato al "tutto e subito" ogni esplicazione sarebbe vana.Gli animali sono proprio quelli che hanno, prima di noi esseri umani, la risposta alla cura. È un cambiamento lento, a volte anche veloce, ma duraturo. Proprio perché l'ego non entra in gioco. Loro non hanno la minima idea di cosa stanno assumendo e del perché, quindi le essenze fanno il loro lavoro indisturbate.
Prima di chiedere aiuto per il proprio compagno bisogna essere noi convinti della strada da intraprendere. Non serve avvicinarsi alle cure alternative se mai lo si è fatto per noi stessi. Non serve farlo quando è l'ultima sponda a cui rivolgersi perché sarà tardi e, naturalmente, non funzionerà.Ogni volta che facciamo qualcosa ai nostri amici animali pensiamo che siamo connessi molto più di quanto crediamo. Se noi ci affidiamo a un fiore o a più fiori, di conseguenza, il nostro compagno seguirà quella scia.
Tutto parte da noi. Sempre. Nel bene e nel male. 
GRAZIE
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