venerdì 10 settembre 2021

DALLA PARTE DEGLI ANIMALI. ETOLOGIA DELLA MENTE E DEL CUORE

 

Un famoso etologo svela senza reticenze gli aspetti più sfuggenti della vita animale, come l'intelligenza, le emozioni, la capacità di soffrire. Legando i dati sperimentali agli aneddoti, Marc Bekoff sottolinea il punto di vista di molti animali diversi. Con uno stile appassionato e coinvolgente, l'autore ci costringe a riflettere sulla liceità della nostra intromissione nei mondi degli animali, verso i quali abbiamo il dovere della responsabilità e della compassione, perché il nostro unico pianeta possa essere un luogo migliore per ogni forma di vita.

"Con Dalla parte degli animali, l'etologo americano Marc Bekoff osserva e descrive gli animali come individui...unendo mente e cuore. Bekoff invita gli esseri umani a riconoscere che gli animali sono esseri senzienti, dotati di vite emotive complesse e degne di rispetto."
The Daily TelegraphBook of the Year nel 2002.


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La rappresentazione fuorviante degli animali

Gli elefanti non sono sofà
Nella primavera del 2001 furono trasferiti e importati diversi elefanti asiatici per conto dello zoo di Denver (Colorado). Dolly, una femmina di trentadue anni fu tolta ai suoi amici Mimi di quarantadue anni e Candy di quarantanove e spedita in Missouri per accoppiarsi (per la luna di miele, come dissero allo zoo). Pressappoco nello stesso tempo, Hope, una femmina adulta, e Amigo, un maschio di due anni e mezzo che era stato tolto alla madre, furono mandati allo zoo di Denver dove vennero alloggiati vicini a Mimi e Candy. A mano a mano che il tempo passava Mimi diventava sempre piú agitata, finché a giugno caricò Candy, che poi dovette subire l’eutanasia. Due giorni dopo la morte di Candy e il giorno dopo la sua autopsia – condotta entro la distanza alla quale altri elefanti potevano percepirla con l’olfatto – Hope scappò ai guardiani e si scatenò violentemente per lo zoo. Per fortuna nessuno riportò ferite gravi. Hope fu quindi trasferita in un altro zoo e, al suo posto, in quello di Denver fu portata Rosie.

Riassumendo, queste bestie intelligenti ed emotive furono trasportate da una parte all’altra come fossero state dei sofà.

È noto che gli elefanti vivono in gruppi matriarcali caratterizzati da relazioni sociali profonde e durature. La loro memoria è leggendaria. Essi stabiliscono legami che durano per tutta la vita, la cui rottura, a causa di una separazione o della morte, provoca negli individui un profondo dolore. Togliere e immettere elefanti all’interno di un gruppo può causare un grave disturbo dell’ordine sociale, che può sconvolgere gli individui. Questo è ciò che accadde allo zoo di Denver.

Joyce Poole che ha studiato gli elefanti africani per decenni è d’accordo con la mia spiegazione:
Per oltre vent’anni, ho studiato la natura e le personalità degli elefanti allo stato libero in Kenya; non mi sorprende che la morte e l’autopsia di Candy possano aver stravolto Hope, che era stata portata allo zoo di Denver da soli tre mesi. Una volta ho osservato tre maschi tentare per un’ora di sollevare da terra una femmina con cui non erano imparentati e che era morta davanti ai miei occhi. Due giorni dopo ritrovai gli stessi tre maschi che, solennemente, si erano trattenuti vicino al suo corpo toccandone ripetutamente la faccia insanguinata da cui erano state asportate le zanne. Quella scena ancora mi ossessiona e mi ricorda di non sottostimare mai la capacità di comprensione di un elefante.


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